Professore Ordinario e Direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia, Università degli Studi di Modena & Reggio Emilia.
Si è specializzato in urologia nel 1996, in questo periodo di formazione ha frequentato per un anno la Johns Hopkins University di Baltimora, diretta dal prof. Louis R. Kavoussi fondatore della laparoscopia urologica (che prevede l’esecuzione di piccole incisioni a differenza della chirurgia tradizionale eseguita con tagli più grandi). Da allora si dedica al mondo della ricerca, della didattica e ai suoi pazienti, con particolare attenzione alle nuove tecniche chirurgiche mini invasive.
Esegue interventi di piccola, media ed alta chirurgia dell’apparato genito-urinario maschile e femminile. Le tecniche che ha consolidato nel tempo sono:
- La chirurgia a cielo aperto,
- L’endoscopia,
- La laparoscopia
- La robotica.
Il suo obbiettivo è quello di offrire una chirurgia “sartoriale”, ovvero applica la migliore tecnica chirurgica in base alla patologia e alle condizioni cliniche del paziente.
Le patologie che più frequentemente tratta sono:
- tumore del rene, prostata e vescica,
- ipertrofia prostatica benigna,
- calcolosi reno-ureterale,
- interventi andrologici come varicocele, circoncisione, frenuloplastica, idrocele.
Formazione
Dopo la specializzazione in Urologia conseguita all’Università di Roma Tor Vergata, dal 1996 al 2002 ha lavorato come urologo pediatra presso il Bambino Gesù di Roma, applicando la tecnica laparoscopica in chirurgia pediatrica, standardizzando tecniche come la biopsia renale retroperitoneoscopica e la nefrectomia nel bambino.
Alla fine degli anni ’90 assieme al prof. L.R. Kavoussi per la prima volta al mondo ha eseguito alcuni interventi in telechirurgia laparoscopica e percutanea, quest’ultima utilizzando un robot “PAKY: Percutaneous Access for KidneY” comandato a distanza da Baltimora.
Dal 2002 ha iniziato la mia carriera universitaria: insegna urologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e svolge la sua attività clinica assistenziale a tempo definito presso l’Azienda Ospedaliera di Modena.
E’ Visiting Professor presso la cattedra di urologia della School of Medicine, Hofstra University, New York.
Dirige numerosi progetti di ricerca nazionali e Internazionali: nel campo del tumore della prostata con la microscopia Confocale, tumore della vescica con la resezione “en bloc” e con il nomogramma di predittività per il trattamento della calcolosi renale.
Da alcuni anni collabora al progetto EcoFoodFertility che valuta i rapporti tra fertilità e inquinamento ambientale. A tal proposito, il dottor Micali, partecipa ad un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) sull’assunzione di un prodotto fitoterapico per migliorare la qualità del seme maschile.
Negli anni ha sviluppato nuove tecniche chirurgiche laparoscopiche come la “single port” che permette di eseguire interventi attraverso una singola incisione di 3 cm utilizzando strumenti flessibili, tecnica oggi adottata dal nuovissimo robot “Da Vinci”.
Sempre in ambito chirurgico,da molti anni,esegue la tecnica di enucleazione endoscopica della prostatica, inizialmente con energia bipolare oggi con il laser (holmio e super Tullio).
Collabora con L’ingegneria robotica dell’ Università di Verona, per la creazione di un robot per eseguire la biopsia stereotassica della prostata, oggi eseguita manualmente.
Coordinatore delle Scuole di Specializzazione urologiche Italiana, per il Collegio dei professori ordinari di Urologia.
E’ membro attivo di numerose società urologiche nazionali ed internazionali: Gruppo di lavoro per la calcolosi (Società Italiana di Urologia), Gruppo di lavoro per la laparoscopia (European Association of Urology), Membro del comitato direttivo del Club della Litiasi Urinaria.
Il dottore è vincitore di numerosi premi in ambito urologico e partecipa annualmente in qualità di relatore a congressi nazionali ed internazionali.